MODULO 2
Da “Mamma Wonder Woman” ad una maternità sana
Obiettivi:
- Sensibilizzare sugli stereotipi, soprattutto per quanto riguarda il ruolo di madre.
- Ridurre l’influenza degli stereotipi nelle decisioni e nelle aspettative delle giovani mamme.
- Migliorare il pensiero critico e l’analisi
Attività di gruppo
Attività 1 – Le aspettative nei confronti di genitrici e genitori
Attività 2 – Il mondo che ci circonda
Attività 3 – Un collage sulla percezione
Auto-apprendimento
Video – How parents influence Kids’ Gender Roles
PDF – Stereotypes and their background
Compiti a casa
Attività 1 – Le mie aspettative
Attività 2 – La musica in me
Attività 3 – Stereotipi su di me e sugli altri
Attività di gruppo
Attività 1 – Le aspettative nei confronti di genitrici e genitori
Durata totale in presenza: 20-25 minuti per 12 partecipanti
Durata totale online: 20-25 minuti per 12 partecipanti
Materiale
In presenza: 4 fogli di carta bianca, pennarelli di colori diversi.
Online: 4 diversi fogli digitali, di facile accesso
Obiettivi:
- Individuazione degli stereotipi legati al genere, all’origine e ai genitori.
- Sensibilizzazione all’influenza che gli stereotipi hanno
Preparazione: Preparate 4 diversi fogli bianchi (formato poster) e pennarelli di diversi colori, in modo che più partecipanti possano scrivere contemporaneamente.
Se l’attività si svolge online, utilizzate degli strumenti online (ad es. Padlet, Conceptboard) per preparare 4 spazi in cui scrivere al posto dei 4 fogli bianchi.
Descrizione dell’attività in presenza
Fase 1: la facilitatrice/il facilitatore presenta alle partecipanti i diversi fogli bianchi. Ogni scheda rappresenta qualcosa di diverso. (5 minuti)
- Scheda 1: Che cosa definisce un uomo/una donna?
- Scheda 2: Aspettative dovute alla mia origine
- Scheda 3: Che cosa definisce una madre?
- Scheda 4: Che cosa definisce un padre?
Fase 2: le partecipanti vengono suddivise in 4 gruppi (3 per ogni gruppo). Ogni gruppo inizia con un foglio diverso e in cui viene chiesto loro di aggiungere aggettivi, sentimenti, descrizioni di ciò che secondo loro definisce il dato argomento. Ad esempio (questi esempi devono essere usati solo a titolo esemplificativo e non devono essere già preparati sui fogli dal facilitatore):
- Che cosa definisce una donna?
Delicatezza, l’essere madre, l’essere sicura di sé, l’essere testarda, ecc.
- Aspettative dovute alla mia origine
L’essere bravo in matematica, l’essere bravo in cucina, l’essere pericoloso, un matrimonio combinato, ecc.
- Che cosa definisce una madre?
L’essere rigorosa, l’essere sempre presente per i suoi figli, leggere storie della buonanotte, il fatto di occuparsi deii pasti, ecc.
- Che cosa definisce un padre?
Il fatto di lavorare per portare soldi a casa, di rilassarsi alla sera, l’essere affidabile, testardo, ecc.
Le partecipanti possono scrivere liberamente ciò che pensano ci si aspetti da loro e da questi ruoli in base alle loro conoscenze ed esperienze. Dopo 2 minuti ogni gruppo passerà alla scheda successiva aggiungendo ulteriori aspettative, nel caso ce ne siano ancora. (5-10 minuti)
Fase 3: Dopo che tutti i gruppi avranno compilato tutte le schede, leggeranno ad alta voce ciò che hanno scritto.
Le partecipanti possono quindi porre domande e discutere le affermazioni con la facilitatrice o il facilitatore, la quale o il quale chiederà:
- “Vi identificate in queste affermazioni? Pensate che vi definiscano? Pensate di essere così?”.
- “Perché pensate che ci si aspetti queste cose da questi ruoli e da queste persone?”.
- “Pensate che alcune di queste affermazioni possano essere diverse in un altro paese?”.
- “Se poteste aggiungere un’altra frase a ciascuno dei poster con qualcosa che vorreste fosse identificato con questi ruoli, quale sarebbe?”.
Descrizione dell’attività online
L’attività può essere svolta online tramite strumenti digitali, ad esempio Zoom o Skype, ecc.
Fase 1: la facilitatrice o il facilitatore presenterà alle partecipanti le diverse schede, ognuna delle quali rappresenta qualcosa di diverso. (5 minuti)
- Scheda 1: Che cosa definisce un uomo/una donna?
- Scheda 2: Aspettative dovute alla mia origine
- Scheda 3: Che cosa definisce una madre?
- Scheda 4: Che cosa definisce un padre?
Fase 2: Alle partecipanti viene chiesto di aggiungere aggettivi, sentimenti, descrizioni di ciò che secondo loro definisce il rispettivo argomento, per 5-10 minuti. Ad esempio (questi esempi devono essere usati solo a titolo esemplificativo e non devono essere già preparati negli spazi dal facilitatore):
- Che cos’è una donna?
Delicata, madre, sicura di sé, testarda, ecc.
- Aspettative dovute alla mia origine
Bravi in matematica, bravi in cucina, pericolosi, matrimonio combinato, ecc.
- Che cos’è una madre?
Rigorosa, sempre presente per i suoi figli, legge storie della buonanotte, si occupa di preparare i pasti, ecc.
- Che cos’è un padre?
Lavora per portare soldi a casa, si rilassa alla sera, è affidabile, testardo, ecc.
Le discenti possono scrivere liberamente ciò che pensano ci si aspetti da loro e da questi ruoli in base alle loro conoscenze ed esperienze. (5-10 minuti)
Fase 3: Dopo che tutte le partecipanti hanno compilato le schede, quattro di loro leggono ad alta voce le affermazioni.
Le studentesse possono quindi porre domande e discutere le affermazioni con la facilitatrice o il facilitatore, che chiederà:
- Che cosa definisce una donna?
Delicatezza, l’essere madre, l’essere sicura di sé, l’essere testarda, ecc.
- Aspettative dovute alla mia origine
L’essere bravo in matematica, l’essere bravo in cucina, l’essere pericoloso, un matrimonio combinato, ecc.
- Che cosa definisce una madre?
L’essere rigorosa, l’essere sempre presente per i suoi figli, leggere storie della buonanotte, il fatto di occuparsi deii pasti, ecc.
- Che cosa definisce un padre?
Il fatto di lavorare per portare soldi a casa, di rilassarsi alla sera, l’essere affidabile, testardo, ecc.
Attività 2 – Il mondo che ci circonda
Durata totale in presenza: 25-30 minuti per 12 partecipanti
Durata totale online: 25-30 minuti per 12 partecipanti
Materiale
In presenza: il materiale verrà discusso durante l’attività
Online: il materiale verrà discusso durante l’attività
Obiettivo:
- Identificazione degli stereotipi legati all’essere genitrici e genitori
- Sensibilizzazione sull’influenza che gli stereotipi sulle madri hanno
- Maggiore consapevolezza di sé e fiducia nel superamento degli stereotipi
- Miglioramento del pensiero critico e dell’analisi
Preparazione: Preparate 1-2 videoclip, estratti di libri, 3-4 fotografie prese da riviste o da video musicali, da mostrare e discutere nell’attività, a seconda di ciò che si riesce a trovare. Il contenuto deve rappresentare due diverse immagini di madri (una delle due consiste in uno stereotipo).
Esempi di materiali:
Selling the myth of the ideal mother: https://www.newyorker.com/business/currency/selling-the-myth-of-the-ideal-mother
Annuncio della campagna P&G Thank you, Mom”: “Strong” (Olimpiadi di Rio 2016): https://www.youtube.com/watch?v=rdQrwBVRzEg
Passata di pomodoro Campbell: https://i.pinimg.com/originals/ea/1f/be/ea1fbe29e28ebc92eb0c1fc0e0c2470e.jpg
Descrizione attività in presenza
Fase 1: la facilitatrice o il facilitatore mostra il materiale alle mamme: un videoclip, un video musicale, la pubblicità di una rivista, ecc. In questi casi, la madre deve essere ritratta con un’immagine stereotipata in base al determinato paese (ad esempio, gioca alle bambole con la figlia, si occupa dei pasti mentre il padre lavora, ecc.)
Fase 2: la facilitatrice o il facilitatore chiede quindi alle mamme di descrivere ciò che vedono. Successivamente, discute con loro le seguenti domande:
- “Pensi che questa rappresentazione sia realistica? Rivedi te stesso e altre persone che conosci in questa immagine?”.
- “Perché pensi che questa categoria sia stata ritratta in questo modo?”.
- “Come cambieresti questa immagine per renderla più realistica e sentirti rappresentata?”.
Fase 3: la facilitatrice o il facilitatore mostra la clip successiva o i materiali successivi e lascia che le partecipanti descrivano nuovamente ciò che vedono, questa volta ponendo le seguenti domande:
- “Questa rappresentazione è diversa da quella precedente? In che modo?”
- “Pensi che questa rappresentazione ti si addica di più?”.
- “Come cambieresti l’immagine per renderla più realistica e per far si che ti rispecchi maggiormente?”.
Fase 4: si continua fino a quando tutti i materiali non sono stati esaminati e analizzati. Se la facilitatrice o il facilitatore include più materiali di quelli indicati sopra, si prega di tenere conto del tempo aggiuntivo necessario per l’attività.
Descrizione dell’attività online
In questo caso le varie fasi vengono messe in atto tramite alcuni strumenti digitali, ad esempio Zoom o Skype, e possono essere svolte come precedentemente spiegato, i materiali devono essere presentati in formato digitale, attraverso link e condivisione dello schermo.
Attività 3 – Un collage sulla percezione
Durata totale in presenza: 45 minuti per 12 partecipanti
Durata totale online: 45 minuti – 1 ora per 12 partecipanti
Materiale
In presenza: colla, carta bianca, vecchie riviste, libri, pubblicità, ecc., pennarelli, penne colorate.
Obiettivo:
- Miglioramento della fiducia in sé stessi e dell’autoconsapevolezza
- Superare gli stereotipi e le aspettative di ruolo degli altri
Preparazione: Fogli di carta bianchi, colla, penne e pennarelli colorati, riviste, pubblicità, libri (illustrati) che possono essere ritagliati, forbici.
Se online: foglio di lavoro vuoto per ogni gruppo per aggiungere le proprie immagini.
Descrizione dell’attività
Fase 1: le discenti vengono divise in gruppi di 3-4 persone. Ogni gruppo riceve un set di forbici, colla, un foglio di carta bianco e materiali da esaminare e ritagliare (riviste, libri con immagini, ecc.) (5 minuti).
Fase 2: ad ogni gruppo viene chiesto di fare un collage che rappresenti come vorrebbero essere viste quando la gente le guarda, e non come ci si aspetta che siano. I collage devono rappresentare loro, il loro stile di vita, il loro ambiente, i loro gusti, i loro hobby, i loro interessi e le loro convinzioni. (30 min.)
Fase 3: ogni gruppo ha il compito di presentare il proprio collage di gruppo agli altri e di spiegare perché ha scelto di realizzarlo in quel modo. (10 minuti)
Descrizione dell’attività online
Le fasi vengono realizzate tramite strumenti online, ad esempio Zoom o Skype.
Fase 1: la facilitatrice o il facilitatore divide le partecipanti in gruppi più piccoli (anche online, con la creazione di aule virtuali, oppure con una chiamata di gruppo di 30 minuti). Il facilitatore mostra al gruppo come fare screenshot o ritagliare immagini da immagini online.
Fase 2: ogni gruppo si riunisce e crea il proprio collage digitale in uno spazio online fornito dalla facilitatrice o dal facilitatore o tramite uno strumento digitale, come Word, PowerPoint, Paint, ecc.
Possono aggiungere screenshot, ritagli, immagini, o materiale trovato online. Il collage deve rappresentare il modo in cui vogliono essere viste dagli altri, e non come ci si aspetta siano. Devono rappresentare loro, il loro stile di vita, il loro ambiente, i loro gusti, i loro hobby, i loro interessi e le loro convinzioni.
Fase 3: i gruppi si riuniscono e ciascuno presenta il proprio collage agli altri, spiegando che cosa hanno aggiunto e perché lo hanno creato così.
Auto-apprendimento
Video di riflessione sul tema degli stereotipi di genere – How parents influence Kids’ Gender Roles (Sottotitoli in inglese traducibili automaticamente in altre lingue)
Materiale di lettura aggiuntivo: guardate le infografiche con ulteriori informazioni sugli stereotipi:
Compiti a casa
Le seguenti attività possono essere svolte come compiti a casa per applicare i contenuti appresi nella pratica e nella vita quotidiana.
Attività 1 – Le mie aspettative
Obiettivi: Rafforzare la fiducia in sé stessi e la consapevolezza di sé, Superare gli stereotipi
Attività 2 – La musica dentro di me
Obiettivi: Migliorare il pensiero critico e la fiducia in sé stessi, Superare gli stereotipi e i modelli di ruolo falsi
Attività 3 – Stereotipi su di me e sugli altri
Obiettivi: Migliorare il pensiero critico e la fiducia in sé stessi, Superare gli stereotipi personali e quelli più spesso attribuiti dagli altri